Il Pane frattau è una ricetta tipica Sarda che ormai fa parte delle mie ricette salva cena perché piace davvero a tutti. Qui ti racconto la sua storia.
Direttamente dalla Sardegna la ricetta del pane frattau!
Questa estate siamo stati in Sardegna. È stata una vacanza da sogno.. eravamo in un posto bellissimo, in una casetta che sprizzava gioia e buongusto da tutti i muri; prima di arrivare lì una mia amica mi aveva anche consigliato i posti da vedere, le più belle spiagge, le strade per arrivarci, le località più carine da visitare, i ristorantini dove andare assolutamente e anche i posticini dove andare a comprare specialità tipiche sarde o semplicemente del pesciolino freschissimo… ecco, come vi avevo preannunciato è stata proprio una vacanza da sogno!! Samuele poi si è divertito tantissimo… a mare faceva le prove tecniche di camminamento e la sera era così sfinito che crollava beato e noi riuscivamo pure a goderci delle cenette a lume di candela nei posticini consigliati proprio da quella mia amichetta…
Uno dei posticini consigliati da questa mia amica è stato il ristorante Li Lioni, cioè i leoni. Per la precisione ci ha consigliato di assaggiare asssssssolutamente la zuppa gallurese ed il pane frattau: e noi… abbiamo eseguito!!! Alla fine della cena eravamo lì a cercar di capire quale specialità ci fosse piaciuta di più… tutte e due incredibili!!! certo è però che il pane frattau mi è sembrato più semplice da replicare a casetta… secondo me la cosa fondamentale è avere degli ottimi ingredienti di base, un buon brodo (io ho usato il mio brodo vegetale, in Sardegna però si prepara con il brodo di pecora), del buon pane carasao (io l’ho comprato in un panificio artigianale) e del pecorino… sardo, neanche a dirlo 🙂
Cos’è il pane frattau?
Il pane frattau è una ricetta tipica sarda, e fin qua l’avevamo capito.
È preparato con il pane carasao, ammorbidito qualche secondo in un buon brodo, e montato a strati con una buona salsa di pomodoro, una grattugiata di pecorino (sardo neanche a dirlo) e infine nel brodo viene cotto in camicia un uovo che va posto sopra questa meravigliosa montagnetta di pane e pomodoro.
La macinata di pepe e il giro d’olio a crudo sono d’obbligo.
Lo mangiamo spesso, e lo preparo solitamente la sera come piatto unico.
ah… a proposito della mia amica che ci ha consigliato il ristorante Li Lioni…… sapete di che segno zodiacale è?? Del Leone, e questo è importantissimo dato che ieri Paolo Fox ha detto che tutti dovrebbero avere un amico del segno del leone!!!
Voi avete un amico del segno del leone?? Dovreste proprio averlo!!!! Sono generosi, simpatici e divertentissimi anzi direi proprio spassosi, disponibili, premurosi, la mia amica in più ha pure una particolarissima forma di ironia che mi fa ridere che di più non si può… Uhmmmm….. se questa mia amica sta leggendo questo post mi sa che a questo punto si è identificata, perché l’ironia ebraica ce l’ha solo lei :))), ecco… allora ora parlo direttamente con te….
Messaggio per la mia amica Marzia <3
Grazie Amica mia, grazie per avermi dato le chiavi della tua casetta, grazie per avermi dato tutte le informazioni turistiche che hai raccolto, grazie per i consigli, grazie per avermi fatto da navigatore satellitare telefonico online, grazie per avermi prestato tutti i vestitini e i giochi di Andrea, e il lettino e il trio e il seggiolino e il seggiolone e il ballaballa e… non mi basterebbe lo spazio per scrivere tutto quello che ci hai prestato…Grazie per le ore passate al telefono nei miei momenti difficili, grazie per i tuoi consigli, e per la dolcezza con cui me li dai… Ancora Grazie soprattutto per la tua amicizia, che è una delle più preziose che proteggo e proteggerò sempre… Grazie Marzia…
…e grazie per essere tornata a scrivere nel tuo meraviglioso blog…. dobbiamo curarli e coccolarli tanto i nostri blog perché oltre a tutte le cose belle che giornalmente ci regalano sono stati il mezzo per conoscerci!
Ti voglio un mondissimo di bene!
Ed ecco cosa ti preparo per cena: la ricetta del pane frattau
Pane Frattau
Ingredienti
- 12 dischi di pane carasao
- 4 uova
- 400 g salsa di pomodoro
- una cipolla
- uno spicchio d'aglio
- basilico
- pecorino sardo io ho usato del giglio sardo stagionato
- olio extra vergine
- sale e pepe
- Brodo se avete il coraggio di profumare voi stessi e la vostra casa di pecora sarebbe meglio quello, però con del buon brodo vegetale riuscirete ad avere ugualmente un buon risultato
La ricetta passo passo
- Ho preparato la salsa di pomodoro tritando una piccola cipolla e mettendola su una pentola a fuoco dolce insieme a mezzo bicchiere d'acqua. Non appena l'acqua è evaporata ho aggiunto un generoso giro d'olio, ho lasciato imbiondire, poi ho aggiunto l'aglio intero e ho lasciato insaporire. Ho tolto l'aglio e ho aggiunto la passata di pomodoro, ho aggiustato di sale (io aggiungo spesso un cucchiaino di zucchero) e ho fatto cuocere una ventina di minuti. A fine cottura ho aggiunto il basilico.
- In una casseruola capiente ho portato ad ebollizione il brodo, ho immerso una per volta le fette di pane carasao per una quindicina di secondi (bisogna aspettare che si ammorbidiscano ma non farle diventare troppo pappettose) l'ho tirata su con la schiumarola, messa sul piatto, messo su qualche cucchiaio di salsa, una spolverata di pecorino e di nuovo pane per un totale di tre strati (praticamente una lasagna di pane pomodoro e pecorino :-]).
- Appena preparati tutti i piatti (se sono tanti teneteli in caldo nel forno) ho preparato le uova in camicia, aprendone una per volta nel brodo creando, prima di versarle dentro, un piccolissimo vortice al centro del quale ho fatto cadere l'ovetto, tre minuti di cottura poi l'ho preso con una schiumarola e l'ho messo sul piatto. Ultima grattatina di pecorino, un po' di sale sull'uovo, di pepe e il piatto dell'amicizia è pronto :)))
Note
Il pane frattau si mangia aprendo il rosso dell'uovo e spalmandolo su tutto il primo strato, poi appunto come le lasagne si mangia pezzetto per pezzetto 🙂
Che bella ricetta e che bella testimonianza di amicizia!!!
Anch’io sono stata in Sardegna(anche se Carloforte è una cosa a sè), è divina!bacioni
PS:io brodo vegetale, la pecora l’adotto ma mai e poi mai me la magnerò!
Che belle parole Viviana…che bello che sei tornata cosi carica! un abcio al piccolino….bellissima ricetta!
Bella la ricetta, bella la Sardegna e bella l’amicizia… quella vera 😀
Ma la crema gallurese l’hai assaggiata ? Se non lo hai fatto ti tocca tornare a chiedere le chiavi di casa a Marzia 😀
P.s.: io, invece, sono stato a Palermo… conosci ? hahahahaha
SLURP… emica te la cavi così! una foto e stop… appena vieni ti metto sotto a lavorare!!! ed io intanto mi spupazzo samuelee
🙂
baci
Brava sei tornata carica più che mai cosi si faaa!!!!
che bel piattino sardo!
bacini a samuele
cocozza
Sei bravissima, ti seguo da tempo e sono contenta che sei tornata!
Che belle parole, Vivi-tesora, e che bbbbuonissssimiiiii i piatti di Sardegna! Io il pane carasau così non l’ho mai mangiato, giusto giusto scaldato un attimo con su un filo d’olio, sale ed erbe aromatiche…
In compenso, però, vado matta per le Seadas… vale lo stesso, no?
Sono INNAMORATA della Sardegna!
Un abbraccio grande, ciao!
Ciao, a proposito di amicizia ti ho passato una staffetta… se ti va,
http://tutto-a-occhio.blogspot.com/2010/10/staffetta-dellamicizia-anche-per-me.html
Un bacio Kris
Senza parole, solo un abbraccio immenso.
Giulia
Pregherò affinchè possiate trovare la forza di superare questo dolore indicibile.
Un abbraccio fortissimo!!!
Paola
Leggo da sempre il tuo blog: una boccata d’aria fresca.
Per caso ho saputo
e sono qui, incredula e un senso di vuoto e di amarezza che mi opprime.
Sono mamma di due piccoli, penso a te e mi sento stringere il cuore.
Ti abbraccio e ti sono vicina.
Matilde
Ciao,
siamo una trattoria siciliana di Milano. Siamo in via Savona. Ci piace il tuo blog.
Siamo appena partiti, ma posteremo tutto all’insegna della Sicilia: ricette, vini, racconti di città e cultura.
Se ti va puoi seguirci.
A presto!
Trattoria Trinacria
http://trattoriatrinacria.blogspot.com