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I cazzillitti di scanno con tartufo e topinambur

Tutti gusti autunnali per questa pasta così particolare!

 

Quest’anno sto amando profondamente l’Autunno, e per festeggiarlo anche in cucina ho preparato questi cazzillitti di scanno con tartufo e topinambur.

Qui dove vivo io l’autunno ha tardato ad arrivare ed è da poco che mi imbambolo a guardare tutti i colori che ci dedica… i gialli, gli arancio, i rossi ed anche i viola e i marroni… Mi piace passeggiare ed incantarmi a guardare gli alberi, e le strade tutte piene di foglie colorate, sta succedendo qualcosa di strano, perché pensate un po’… Mi piace vedere gli alberi anche immersi nella Nebbia Valpadana DOC 🙂

 

A Palermo l’autunno non me lo sono mai goduto in questo modo, forse perché lì quasi tutti gli alberi sono dei sempreverdi e quindi, le differenze di colore tra una stagione e l’altra le ho sempre notate poco… forse era per questo che per me l’autunno significava solo la fine dell’estate, ovvero la mia stagione preferita, e quindi l’associavo a qualcosa che prima o poi avrei dovuto imparare a “tollerare”… non avrei mai detto quindi che un giorno l’avrei proprio amato!!

 

Da quando poi la mia passione per la cucina ha preso sempre più campo nella mia vita apprezzo ancora di più questa stagione! Arrivano dei prodotti che adoro come le Zucche, i Cavoli, i Broccoli, il Radicchio, i Tartufi, i Funghi quelli buoni, e.. le… Castagne!!!! Recentemente io e Gp ne mangiamo molte, lui le intacca alla perfezione perché è proprio un maestro di incisione perfetta della castagna, ed io le cuocio con la pentola magica (se cliccate qui vederete la pentola a cui mi riferisco). Il risultato tra la mia arte e la sua è qualcosa di incantevole….

Cosa sono i cazzillitti di Scanno?

Vi parlo intanto del Sig. Cazzillitto. Lui è una pasta fatta in casa che viene da Scanno, una graziosissima cittadina Abruzzese, viene preparato per condire sughi di verdure selvatiche, io li ho provati anche con sughetti di pomodoro semplici e per condire piatti di pesce e li trovo fantastici in ogni occasione, perché sono versatili, non contengono uova, e soprattutto sono semplicissimi e velocissimi da preparare.

In questa versione autunnale ho miscelato della farina di kamut (intolleranze free) con della farina di castagne, il risultato è stato davvero meraviglioso. In realtà andrebbero preparati con farina normale, un pizzico di sale e con tanta acqua quanto è la metà del peso della farina. Avendo usato la farina di castagne mi è servito un goccino d’acqua in più.

cazzillitti di scanno tartufo e topinambur

Cazzillitti di scanno alle castagne con fonduta di Topinambur, Carciofi Croccanti e Tartufo nero della Lessinia…

(mammamia che nome impotttanteeeee!!!)
150g farina di Kamut
50 g di farina di Castagne
110 g di acqua bollente
un pizzico di sale
500 g di topinambur
un carciofo
mezzo spicchio d’aglio
due cucchiai di parmigiano
olio extra v.
sale pepe
un tartufo

La ricetta dei cazzillitti di scanno con tartufo e topinambur passo passo

Per preparare i cazzillitti ho unito le due farine, ho spolverato con il sale, ho versato l’acqua bollente ed aiutandomi con una spatola ho iniziato ad impastare. Quando mi sono accertata che la temperatura fosse maneggiabile ho iniziato ad impastare con le mani fino ad ottenere un impasto sodo. La prova pre sapere se l’impasto è perfetto è per me iniziare a preparare i cazzillitti, perché prendo un pezzetto di pasta e ne faccio un filoncino strisciandolo sotto i palmi delle mani, se questo filoncino si sfalda, allora serve un altro goccino d’acqua all’impasto, ma proprio di va per gocci perché come dicevo, per due parti di farina 1 è di acqua, la dose può variare leggermente in base all’umidità della farina che usate.

A questo punto ho fatto quindi i vari filoncini con le mani, poi ho tagliato a rombetti e ogni singolo rombetto l’ho fatto girare sotto indice e medio strisciandolo sul tavolo. (per una migliore spiegazione del Sig cazzillito vi rimando qui).

Per preparare il condimento ho sbucciato i topinambur e li ho lavati, metà li ho bolliti in acqua salata per 10 minuti, poi li ho frullati con poco del loro brodo per crearne una crema che ho messo in una pentolina e ho messo da parte. L’altra metà l’ho tagliata a dadini piccoli, e l’ho rosolata con mezzo spicchio d’aglio tritato e un giro d’olio.

Ho tolto le foglie esterne e dure al carciofo, l’ho tagliato a metà e gli ho tolto la barbetta interna, l’ho affettato e l’ho fritto (o meglio, io avrei voluto friggerlo, in realtà quella sera l’ho unito al topinambur, ma l’avrei visto molto bene fritto e croccante). A questo punto ho cotto i cazzilliti per pochi minuti (tipo 4/5) in abbondante acqua salata, li ho scolati e li ho spadellati con il topinambur. Infine, ho aggiunto il grana alla crema di topinambur, ho fatto scaldare bene e l’ho messa a specchio sul piatto da portata, ho aggiunto i cazzilliti, i carciofi fritti (se li avete fritti :-)) e una pioggerella di lamelle di tartufo…

bbbono… 🙂 la foto non rende giustizia, ma mi sto organizzando per le foto in modalità notturna 😉

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20 commenti su “I cazzillitti di scanno con tartufo e topinambur”

  1. uuuuh L’autunno l’ho gia detto, ridetto e stradetto è la mia stagione, ha degli odori, profumi e sapori favolosi e poi ci sono le castagneeeee!!!! Mi piace questa pasta Vivi cara.. 🙂 baci come se piovesse
    V.

  2. Ullallà, titolo importante e piatto davvero buonissimo! Chiaramente non l’ho ancora assaggiato, però gli ingredienti mi piacciono tutti e poi… beh, la tua bravura è indiscutibile! 😀
    A parte la pioggerella di tartufo grattugiato, ma solo perchè non mi piace il tartufo, mi pare proprio squi-si-ta!!! Bravissima! Un abbraccione-one! 🙂

  3. IO apprezzo l’atunno quando torno in patria perchè qui a Milano…’na tristezza!!!!
    E come te amo i frutti dell’autunno, bisogna vedere il bicchiere mezzo pieno no?
    Quanto al tuo piatto…è un capolavoro, una sinfonia di profumi e sapori, brava!!
    bacione

  4. ricetta veg! ( eccetto il parmigiano, va beh )….quand’è che mi inviti a mangiare da te?? Adorerei questo piatto..lo voglio… (ps : anche le vostre castagne le voglio! )

  5. con parole differenti,ma potrebbe essere un post interamente scritto da me!!ho imparato anche io col tempo ad amare questa stagione,che credo sia diventata la mia preferita,i prodotti che offre..marroni su tutti, che io sono di adozione marradese dove c’è quello igp:) e la ricetta che hai postato..mammamia hai riunito in una sola cosa tutto ciò che io A D O R O..dici che la foto non rende giustizia ma ti sbagli di grosso..complimenti viviana, adorabile in tutto 😉
    giulia

  6. Favoloso questo piatto di pasta così autunnale *O*!
    Con questa ricetta ti andrebbe di partecipare a un libro di ricette, che sarà venduto per aiutare i bambini di Rocchetta Vara, uno dei paesini liguri devastati dall’alluvione del 25 ottobre?
    L’iniziativa a cui parteciperesti si chiama “Un filo per i bambini di Rocchetta Vara” ed è stata promossa dalla foodblogger Patrizia Bosso. Ti lascio il link del post che ha scritto: http://melagranata.it/2011/iniziative/una-ricetta-per-i-bambini-di-rocchetta-vara/
    E’ stato creato anche un gruppo su Facebook, con lo stesso nome dell’iniziativa: https://www.facebook.com/groups/220137391390646/
    Scusa se ti disturbo, ma penso che questa iniziativa sia davvero importante!

  7. A me sembra che la foto renda giustizia eccome!!!
    e poi aggiungo che spesso le foodblogger fanno l’errore di non postare ricette “semplici” come magari la procedura apparentemente banale dell’arrostire le castagne, quindi io l’aspetto!
    A volte diamo per scontato che chi venga a leggere le nosra pgine sia gente superesperta di cucina, ma oltre alle altre appassionate ed appasionati c’è anche tanta gente che per la prima volta si ritrova a dover far da mangiare, e cerca su google infomrmazioni su come cuocere la pasta, come si fa il brodino o fare delle buone castagne!!! Quindi io la formula magica delle caldarroste l’aspetto eccome e vedrai che avrà successo come post! 😉

  8. I cazzillitti di Scanno! Leggendo il post e vedendo quella stupenda fotografia mi sono letteralmente sciolta, premetto che no, non sono di Scanno ma ci passo tutte le estati e gli inverni da 24 anni 🙂 Grazie per aver diffuso questa ricetta, mia nonna me li prepara ogni tanto per non farmi sentire la mancanza di quel posto così amato!

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