Ricetta del cuore? Paella mixta! Senza dubbio!
Non sarà un piatto raffinatissimo ma vi assicuro che è gustosissimo e di grande effetto da portare in tavola! ?
C’è chi lega i ricordi belli ad una canzone romantica, ad un posto speciale, ad una ricorrenza..io ad una ricetta! Anzi, alla preparazione di questa ricetta!
Beh sì, perché la Paella Valenciana va cucinata in compagnia.. E con due calici di vino bianco profumato a portata di mano! ?
In realtà la mia..ehm, la nostra (perché è una composizione a 4 mani, scritta ed aggiornata di cena in cena nelle note di un vecchio cellulare) non è proprio di Valencia ma di Fuerteventura, un’isola meravigliosa, piena di Vento, di Sole e di Libertà! Tra i tuffi nei cavalloni dell’oceano oltre le dune di Corralejo ed un bagno rilassante in una baia che cambia colori e forma con la marea, abbiamo assaggiato la prima volta la Paella di Gregorio ed é stato subito amore!
Il desiderio di riprodurla anche a casa ci ha spinto ad imparare a cucinarla, rubando qualche trucchetto qua e là, studiando da qualche blog ed entrando in qualche cucina spagnola.
Ecco la nostra ricetta, “aggiustata” come piace a noi:
Paella Mista
Ingredienti per 9 persone: (non 8 e non 10!!! ? evidentemente tanti ne eravamo a cena ed eravamo pure assai affamati)
– 800gr riso: il Valenciano per eccellenza è il Bomba ma anche l’Arborio va bene
– frutti di mare: cozze, vongole, lupini, fasolari (Quanti? Bella domanda: almeno un kg di vongole e 1/2kg di cozze)
– aglio: almeno 6 spicchi
– 1 cipolla grande (che è un’unità di misura internazionale)
– acqua per il brodo vegetale: per ogni tazza di riso, 2 tazze di acqua. Considera nel conto anche sughetto dei frutti di mare
– 3 bustine di zafferano
– 4 calamari medi
– 1/2 kilo gamberi piccoli
– 9-10 gamberi grandi rossi
– 1 petto piccolo di pollo ( stessa unità di misura della cipolla ?)
– 2 salsicce
– 2 peperoni rossi
– Pisellini extrafini 300 gr circa (barattolo di vetro)
– Due cucchiai abbondanti di concentrato di pomodoro
– Prezzemolo
– Limoni
– Vino bianco ( per sfumare ma soprattutto da gustare mentre si cucina ?)
– Sale, pepe, peperoncino
N.B. Le dosi non sono proprio precise ma il bello di questa ricetta è proprio questo: scampetti o canocchie, qualche cozza in più, pesce spada, filetto di tonno, un polpo…Va bene sempre, purché ci sia armonia tra ingredienti e quantità!!! Anche perché, mentre preparate la Paella, la Malvasia Semidolce di Lanzarote vi metterà di buonumore e vi farà presto rinunciare alla precisione!?
La ricetta della Paella passo passo
Procedimento:
affetta finemente cipolla, taglia a striscioline i peperoni ed a tocchetti il pollo, pulisci i gamberi (lascia la testa ai gamberoni), sciacqua i frutti di mare, pulisci le cozze, taglia a pezzetti il calamaro.
Cottura:
Fai aprire i frutti di mare in una padella grande con aglio, olio, prezzemolo (io metto solo gambi che tolgo prima che diventino amari). Filtra il prezioso sughetto, separa i gusci dai molluschi conservandone un po’ interi per la decorazione finale.
In una padella media: Fai imbiondire aglio con olio, metti i peperoni (non salare). Lascia cuocere qualche minuto. Metti da parte.
In una padella media: metti olio, cipolla, fai appassire, metti vino bianco, fai sfumare, aggiungi salsiccia spezzettata e privata di budello, piselli e tocchetti di pollo: fai rosolare poco il pollo (perché completerà la cottura con il riso). Aggiusta di sale (considerando che la salsiccia è salata).
Nella padella grande (paellera): metti olio, aglio, fai imbiondire, aggiungi calamari, pomodoro concentrato. Fai cuocere pochi minuti. Ricordati di togliere l’aglio (perché a me piace solo profumo! ?)
Quindi, aggiungi ciò che hai già cotto (piselli, peperoni, salsiccia e pollo) e porta a temperatura. Aggiungi brodo vegetale, sughetto dei frutti di mare, zafferano, mescola e porta ad ebollizione. Generalmente il sale dei frutti di mare è sufficiente per salare tutto.
È il momento del riso: crea una croce per farsì che ogni quadrante della padella abbia la stessa quantità di riso: con il mestolo stendi il riso in ogni quadrante. Cottura del riso: qui viene il bello! La paella non si mescola!
“Copri con alluminio (o con coperchio non perfettamente chiuso), fuoco forte per 7-8 minuti, fuoco basso per 5 minuti, ultimi 3 minuti: se hai poco liquido fuoco basso; se hai molto liquido fuoco forte”.
Ultimi 3/4 minuti togli il coperchio: metti frutti di mare, gamberetti puliti e spingi per metà i gamberoni senza guscio nel riso (ed eventualmente anche scampetti o canocchie) disponendoli a raggiera e, poco prima di spegnere, i frutti di mare interi, disposti piuttosto ordinatamente.
Lascia coperto con uno strofinaccio pulito per riposare ed insaporire. (Strofinaccio?! Non mi chiedete perché ma così Fabio trovó da qualche parte e così ancora io faccio)
Trita finemente prezzemolo, taglia a spicchi il limone e decora la meravigliosa paellera piena di sapori e di profumi che hai davanti.
Cara Vivianuzza, questa è la mia ricetta del cuore. Sono anni ormai che preparo la Paella da sola ma sempre con un bicchiere di vino bianco a portata di mano ed un ricordo dolce davanti agli occhi.
Manuela, da lettrice del mio Blog è diventata mia amica… anni fa siamo riuscite ad incontrarci e il ricordo della sua simpatia, del suo accento napoletano e del suo bellissimo sorriso per me è sempre dolcissimo.
Una (bellissima) ragazza che anni fa sognava di diventare medico, e che adesso ha realizzato questo suo sogno… Il mio augurio è che ora tu possa realizzare tutti gli altri.
Grazie per aver condiviso questa ricetta e questo tuo ricordo. <3
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E brava Manuela!!!!! la sua paella deve essere davvero speciale.. baci e buon w.e. :-*
Cavoli cavolacci ma……questa paella è STUPENDAAAAAA!!! Che meraviglia, complimenti! La mangerei ora!!!
Prendo nota e provo a farla, grazie!
unospicchiodimelone!
anche io la mangerei ora!!!! quasi quasi la preparo alla prima occasione in cui cucinerò in compagnia!
Ciao Viviana, ieri ho fatto questa meravigliosa paella per la prima volta e ci siamo “leccati i baffi” ovvio che la prossima sarà migliore (serve sempre una prima volta per capire soprattutto la cottura 😉 ) comunque complimenti!!!
Sto aspettando il tuo prossimo corso di cucina…avevo fatto il base (l’ultimo che avevi fatto) e oltre ad aver imparato mi ero proprio divertita!