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Vademecum per una mamma che porta i bimbi al parco

Da quando sono iniziate le belle giornate io, Mia e Gioele andiamo spesso al Parco.
É un momento della giornata molto divertente, perché Mia ritrova alcuni dei suoi amichetti di scuola con cui può continuare a divertirsi anche se la scuola è finita, Gioele invece la guarda e la imita in tutto, gioca, corre, salta, cerca di salire le scalette dello scivolo da solo e spesso, per riuscire ad imitare sua sorella e i giochi che fa, ha ancora un po’ bisogno del mio aiuto.

Li guardo giocare, ridere, correre, mi sembrano grandi i miei piccoli: Gioele è sempre più veloce nella corsa, Mia sta diventando sempre più alta, ha imparato a salire da sola sull’altalena e sa anche partire e dondolarsi da sola, e andare altissima. La mia mente inizia a pensare a come sarà tra un anno, tra due, forse potrò portare con me un libro e ricominciare ad avere tempo per leggere, o forse continuerò a correre dietro Mia che con il suo legnetto/bacchetta magica mi fa la magia e SHHCCC mi blocca, non posso più muovermi e mi serve un suo bacio per poter ricominciare a rincorrerla mentre Gioele ci guarda e ride.

acqua al parco

Fondamentale in queste giornate è che io mi ricordi di portare tre cose: lo spruzzo contro le zanzare, la merenda e soprattutto l’acqua. Con il caldo e le corse i miei bimbi continuano a bere, e non sempre io, da mamma con la testa in aria quale sono, ho con me l’acqua. Da quando però ho le tazze con il beccuccio della Avent, Mia le porta sempre con se, la sua, rigorosamente viola, la infila nella sua borsetta, piena delle sue cosine preferite, come quella della mamma; quella di Gioele, azzurra e con il granchietto che guarda con aria sorniona e furbetta, proprio come lui, la mette nel portaoggetti del triciclo.

tazze a testa in giù

La cosa fantastica di queste tazze è che hanno una valvola brevettata che non fa fuoriuscire l’acqua anche se si capovolgono, e questo è meraviglioso sia quando si usano a tavola, perché così si evitano i classici “laghetti di Gardaland”, come li chiama Mia, sia quando si infilano in borsa, perché non allagano chiavi e telefoni. Hanno anche un cappuccetto per chiuderle per rendere anche più igienico qualsiasi spostamento.

In più l’impugnatura ergonomica permette ai bimbi di acchiapparle benissimo, permettendo loro quindi di imparare a bere da soli anche se sono piccolini.

tazze avent

Beh… ok l’acqua, ma i miei bimbi alle quattro del pomeriggio non hanno solo sete, a quell’ora scatta sempre puntuale la frase di Mia: “mamma mi dai qualcosa da mangiare, quello che vuoi tu”.

Delle volte allora, dopo aver richiamato a me la testa che ho tra le nuvole, preparo una bella macedonia a pezzettoni chiusa ermeticamente e ce la portiamo al parco, altre volte preparo le mini pizzette, che Mia e Gioele adorano.

pizzette sciuè sciuè per bambini

Sono super facili, super veloci, in due parole Sciuè Sciuè:

Basta tagliare a quadretti del pane in cassetta, farlo dorare da un lato su un testo, girarle e mettere un cucchiaino di salsa di pomodoro (o una fettina di pomodoro ciliegino), qualche pezzettino di formaggio, un filo d’olio, e coprire con un coperchio coi i bordi alti il tempo necessario a far sciogliere il formaggio. O le mangiamo a casa e poi si corre al parco, oppure le faccio raffreddare e le porto con me in un contenitore. In questo caso ne faccio tantissime perché così possiamo offrirle agli amici di Mia.

Questo post è stato offerto da Avent

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