Le pappardelle al Ragù di cinghiale sono un piatto tipicamente toscano. Il ragù di cinghiale è un condimento importante e molto saporito ed è capace di rendere le pappardelle indimenticabili. Può anche essere usato come accompagnamento per una calda polenta o dei crostoni di pane.
Durante le feste per arricchire ancor di più un piatto così buono ho aggiunto un misto di funghi (champignon, pioppini e cardoncelli) e una cremosissima fonduta.
Per fare un ottimo ragù di cinghiale
La carne di cinghiale, come tutta la selvaggina, ha un gusto deciso. Per un ottimo risultato quindi è necessario preparare una marinata ben profumata in modo da stemperare il gusto selvatico del cinghiale e arricchirlo di aromi. La fase della marinatura può durare dalle 12 alle 24 ore. Usa del vino rosso e considera che al termine delle ore di marinatura butterai sia il vino sia gli odori.
Per preparare il tuo ragù di cinghiale usa una pentola che ben si adatta alle cotture lente e lunghe, come ad esempio la ghisa o il coccio. Cuocendo lentamente la carne di cinghiale risulterà ancora più tenera e gustosa.
In abbinamento a un piatto così sontuoso
Ho abbinato le pappardelle con ragù di cinghiale, funghi e fonduta a un Barbera d’Asti DOCG Superiore Galanera Duchessa Lia, un vino che è il tributo della storica cantina alle autentiche tradizioni delle colline astigiane. É un vino con una buona gradazione alcolica che viene affinato nelle botti di Rovere; al naso sono chiari i profumi dei frutti di bosco e le note speziate che ben richiamano il ginepro e la noce moscata usata nel ragù di cinghiale.
É un vino perfetto in abbinamento alla selvaggina e a carni con cotture lunghe, come brasati e arrosti, ma anche con paste ripiene quindi può essere anche un vino da utilizzare per tutto il pasto.
Ed ecco cosa ti preparo per cena: la ricetta della pappardelle con Ragù di cinghiale, funghi e fonduta
pappardelle con Ragù di cinghiale, funghi e fonduta
Ingredienti
Per la marinatura
- 500 g polpa di cinghiale
- 350 ml vino rosso
- 1 scalogno
- 1 costa di sedano
- 1 carota
- 3 bacche di ginepro
- 2 chiodi di garofano
- 1 spicchio d’aglio
- 2 foglie di alloro
per la ricetta
- 500 g pappardelle
- 250 g funghi misti
- 150 ml panna liquida
- 100 g fontina o raclette
- 1/2 cipolla
- 1 piccola carota
- 1 costa di sedano
- Noce moscata
- 2 bacche di ginepro
- 2 foglie di alloro 1 rametto di rosmarino e qualche foglia di salvia
- 400 g polpa di pomodoro
- 2 cucchiai di concentrato
- 1 bicchiere di brodo
- 10 g cioccolato fondente
- 30 g olio evo
- 2 spicchio d’aglio
- 1 bicchiere di vino rosso
- Due rametti di timo
- Sale e pepe
La ricetta passo passo
- Metti il cinghiale in una ciotola con tutti gli ingredienti per la marinata, versa il vino e lascia riposare in frigorifero dalle 12 alle 24 ore.
- Prepara un soffritto tritando finemente (anche in un mixer) cipolla sedano e carota e facendolo rosolare in una pentola a fiamma media con un bel giro d’olio, in ultimo aggiungi l’aglio tritato.
- Raccogli il cinghiale dalla marinata e taglialo al coltello a pezzi piccoli. Aggiungi il cinghiale in pentola, lascialo rosolare qualche minuto poi aggiungi il vino e fai sfumare.
- Aggiungi il pomodoro, il concentrato, gli odori legati insieme con il filo da cucina, le bacche di ginepro pestate e tritate, il sale, il pepe e il bicchiere di brodo e lascia cuocere a fiamma molto bassa per due ore, mescolandolo di tanto in tanto. Al termine togli il ciuffo di odori e grattugia il cioccolato fondente.
- Pulisci i funghi e tagliali a pezzetti e falli cuocere in una padella antiaderente con un giro d’olio, l’aglio tritato, una presa di sale e una spolverata di pepe per 10 minuti.
- Prepara la fonduta sciogliendo il formaggio tagliato a pezzetti con la panna a fuoco molto dolce.
- Cuoci le pappardelle al dente e scolale. Mettile in una ciotola e condiscile con qualche mestolo di ragù. Impiatta mettendo le pappardelle, due cucchiai di funghi, dell’altro ragù di cinghiale, qualche fogliolina di timo e la fonduta. Servi con del parmigiano grattugiato e un bel bicchiere di Barbera d’Asti DOCG Superiore Galanera Duchessa Lia.
In collaborazione con Duchessa Lia