Oggi prepariamo il Bazlama, cos’è?
Di seguito tutti i segreti per una ricetta facile e veloce.
Il Bazlama è un pane morbidissimo tipico della Turchia. Rispetto al nostro è molto più veloce da fare a casa perché ha tempi di lievitazione minori. Inoltre, non c’è bisogno di un forno per cuocerlo perché si prepara in padella! Da quando l’ho provato lo preparo spesso perché è un piatto versatile che puoi accoppiare davvero a tutto. Un po’ come la pinta o la piadina del kebab.
Se ti stai chiedendo con cosa si mangia il Bazlama, eccoti qualche idea. A me piace accompagnarlo con il Babaganoush, una crema a base di melanzane diffusa anche in Turchia. Ma sono di parte, sai quanto mi piacciono le melanzane! Inoltre mi piace tantissimo con le zuppe di legumi. Puoi comunque mangiarlo anche da solo condendolo con olio (o ghee) e prezzemolo (o coriandolo)
Il Bazlama, una scoperta avvenuta nei social
Io non conoscevo tutte le varianti del Bazlama. Ho scoperto questa ricetta su TikTok seguendo Sera, la ragazza di Istanbul che dà voce a “unaseraincucina“. Mi è piaciuta tanto la sua interpretazione, e non solo a me. Il suo reel è diventato virale. Anche io ho creato un video di questa ricetta che ha raggiunto ancora più persone. Adesso, tutti conoscono questa variante del Bazlama, convinti che sia la versione originale anche se, in realtà, è semplicemente la ricetta della famiglia di Sera. Quindi è la versione del Bazlama con patate. Se anche tu, per una sera, vuoi preparare un pasto che strizzi l’occhio ai sapori orientali, ti consiglio questo pane turco, magari accompagnato al babaganoush. Per sentirti come in Turchia non hai bisogno di prendere nessun aereo, solo di qualche ora di lievitazione.
Ecco cosa ti preparo per cena: la ricetta del bazlama, pane turco morbidissimo che si cuoce in padella.
Bazlama, pane turco cotto in padella
Ingredienti
- 175 g patate senza buccia
- 120 g latte
- 225 g farina 0
- 9 g di lievito di birra fresco o 3 g di lievito secco
- 4 g di sale
La ricetta passo passo
- Riempi una pentola d’acqua e portala ad ebollizione
- Taglia le patate a cubetti e mettile in pentola finché non saranno morbide (per essere certi della consistenza, puoi usare una forchetta, se affonda dentro la patata senza pressione allora è abbastanza morbida)
- In un piccolo contenitore sciogli il lievito in poco latte (20/30 g.)
- Riscalda il latte restante
- Frulla le patate e aggiungi il latte caldo in modo da ottenere un composto liscio. Poi aspetta un paio di minuti in modo che il composto si raffreddi
- Pesa 180 g. di farina e mettila in un recipiente grande con il lievito, la purea di patate tiepida e il sale
- Impasta gli ingredienti finché la pasta non diventa omogenea e un po’ appiccicosa dopodiché spostati su un piano di lavoro
- Aggiungi la farina rimanente su piano e continua ad impastare per qualche minuto in modo che il panetto sia compatto
- Lascia la pasta a riposare un paio d’ore. Due ore dovrebbero essere sufficienti se copri bene il panetto. Considera che sarà circa il doppio rispetto a quando l’hai lasciato
- Dividi l’impasto in quattro e stendilo sul piano con il mattarello. Adesso il tuo bazlama è pronto! Devi solo cuocerlo in padella, serve però qualche accortezza
- Scalda la padella e cuoci il bazlama a fuoco medio. Mentre il pane si cuoce, giralo un paio di volte e dai una pennellata di olio o di burro fuso.
- Dopo sette minuti, il bazlama può essere servito condito con olio (o ghee) aglio e prezzemolo
Note
Puoi servire il tuo bazlama come ti ho indicato o dare voce alla tua fantasia. Puoi tagliarlo ancora caldo e riempire in tantissimi modi. Per esempio, si può mettere il formaggio che, con il calore, diventerà filante.
Curiosità
Mentre aspettavo che il mio panetto di bazlama lievitasse mi sono chiesta quali fossero le caratteristiche della cucina turca. Ho scoperto che molti alimenti sono simili a quelli che amo di più (vedi le melanzane). Questo perché la Turchia, nonostante sia stata una colonia dell’impero ottomano e abbia subito le influenze della cucina orientale, si affaccia sul Mar mediterraneo. Così come l’impero si è reso protagonista del sincretismo culturale, allo stesso modo è avvenuto che l’arte culinaria prendesse elementi di provenienza diversa e li conciliasse per creare piatti nuovi. Ed ecco che le spezie, lo yogurt e il kebab si sposano con l’olio d’oliva e le verdure mediterranee.